lunedì, luglio 02, 2018

L'astrologo: un incontro ravvicinato

Spesso durante le serate pubbliche di divulgazione capita di incontrare soggetti strani: uno di quelli che da più soddisfazione, però, è proprio lui, l'astrologo. 


Non proprio questo astrologo, ma la sostanza del discorso non cambia.

Ciò che segue è tratto da una storia vera ed è stato solo in piccola parte romanzato, per il semplice fatto che è molto difficile rendere su un testo scritto lo strettissimo accento ciociaro della persona in questione.


Durante una serata osservativa nel mistico paese di San Donato in Val Comino, tra le solite persone che mettono le dita nell'oculare e che non distinguono le stelle dai pianeti, compare un signore di mezza età esordendo con:


"Buonasera, si vede qui Saturno?" 


Ovviamente gli rispondo sì, perché non eravamo di certo arrivati fin lì per mangiare un panino con la porchetta (anche se alle 21 di sabato sera sarebbe stata cosa gradita).


"Ah, finalmente posso vederlo in faccia, mannaggia a lui, mi sta causando fin troppi problemi!"


"Come dice?" 


gli chiedo educatamente. In realtà, in qualche meandro del mio cervello, sapevo già dove sarebbe andato a parare.

"Lei sa cosa rappresenta Saturno nell'astrologia?" 


Nello stesso meandro di cervello di cui sopra ho sperato che fosse soltanto una delle persone che non conoscevano la differenza tra astronomia e astrologia, che purtroppo sono davvero tante, nascoste dove meno te lo aspetti. 


"Sa, Saturno è quel pianeta che quando entra nel tuo segno causa solo problemi, distrugge tutto, fa macelli e cose del genere!"


"Ah, non lo sapevo, purtroppo studio fisica e non sono pratico di questi argomenti"


"Ma quindi si vede Saturno?" chiede con insistenza.


In quel momento il pianeta era coperto da un banco di nubi particolarmente fastidioso, che rendeva la vista nell'oculare tutt'altro che spettacolare. Glielo spiego, ma lui vuole provare a vedere lo stesso.


"Non si vede nulla!"


Il mio infinito autocontrollo mi ha impedito, per fortuna, di ripondergli con un sonoro " graziealca' ". Il signore, disposto ad aspettare fior di minuti pur di vedere Saturno, resta alla nostra postazione ad intrattenerci con i suoi magnifici discorsi.


"Porca miseria, sono anni che Saturno sta nel Sagittario e non se ne vuole andare, mi causa un sacco di problemi! Speriamo che se ne vada quest'anno."


Già, speriamo che la meccanica orbitale funzioni anche l'anno prossimo!


"Signore, ma è conscio del fatto che in questo momento Saturno non si trova nel Sagittario, ma nel Serpentario?"


La mia indole un po' stronza a quel punto si era risvegliata, pronta a distruggere ogni convinzione astrologica di quel signore. 

"Ma cosa dice, Saturno si trova nel Sagittario! E cos'è adesso questo Serpentario?"


Nel caso non lo sapeste, le costellazioni dello zodiaco, ovvero le costellazioni che durante l'anno vengono attraversate dal Sole, sono ultimamente diventate tredici. E per ultimamente intendo qualche migliaio di anni, visto che la precessione degli equinozi ha fatto sì che l'eclittica passasse per questa costellazione chiamata Ofiuco, o Serpentario. Ovviamente questa non è mai stata considerata dagli astrologi di professione, che si sono sempre limitati alle dodici costellazioni "canoniche". Peccato, chissà quante prospettive si sarebbero aperte per Paolo Fox potendo inventarsi previsioni per un nuovo segno zodiacale!


"E' da un po' di tempo che il Serpentario è una costellazione dello zodiaco."


"Caspita, e tutte quelle riviste, tutti quei calendari, tutte le effemeridi sono sbagliate?"


Dal telescopio posto qualche metro più in là echeggia la voce di Ugo, ricercatore dell'osservatorio astronomico, che stavo aiutando in questa osservazione pubblica:


"Sono fatti solo per fare soldi!"


Il signore ha probabilmente iniziato a sentirsi colpito nel profondo, tanto da dover precisare la sua posizione in merito:


"Ma io la sento l'influenza negativa di Saturno, la percepisco! Sono anni che faccio previsioni, sono addirittura andato nei cimiteri a vedere le date di nascita delle persone che erano morte in modo strano per capire cosa fosse successo!"


Quest'ultima affermazione mi ha lasciato una sensazione mista tra divertimento ed inquietudine. Altro che Sherlock Holmes, questo signore riesce a prevedere la morte di una persona che è già morta!


"Lei non la sente l'influenza negativa? Saturno non le ha mai causato problemi?"


"No signore, non ho mai avuto modo di parlare con lui, ma perché dovrebbe avere qualcosa contro di me? In fondo è solo una palla di gas a un miliardo e seicento milioni di kilometri da noi.


"Insomma, secondo lei i pianeti non ci influenzano?"


"No."



"Io in ogni caso ci credo, la sento la sua influenza."

"E vabbè, so' cose che capitano."


Ho cercato di liquidarlo con questa frase, visto che era un quarto d'ora buono che si intratteneva con noi con questi discorsi diventati ormai un po' ripetitivi. Nonostante ciò ha cercato, nella sua infinita saggezza, di fare le previsioni del tempo:


"Secondo me tra dieci minuti il cielo si libera, così finalmente posso vederlo. Ci vediamo dopo, allora!"

Inutile dire che nel giro di pochi minuti, proseguendo nel suo prevedibile moto, Saturno è sparito sotto l'orizzonte, mentre il signore non è più tornato. 

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