Dopo 10 anni di viaggio, la sonda Rosetta è finalmente arrivata a destinazione, inserendosi in orbita attorno alla cometa 67/p Churyumov-Gerasimenko. La missione più ambiziosa dell'ESA, che oltre ad essere la prima ad orbitare intorno a una cometa, sarà la prima ad atterrarci sopra.
Sono particolarmente legato a questa missione, ho dei bei ricordi di quando ero piccolo. Nel 2004, quando è stata lanciata, avevo 7 anni, e ricordo di aver visto il lancio in televisione. L'idea che avrei visto una cometa da vicino mi rendeva euforico, ma pensavo che quei 10 anni di viaggio non sarebbero mai passati... E invece, eccomi qui, nel 2014, seguendo questa missione praticamente in diretta grazie a internet. Com'è veloce il tempo!
Per intercettare la cometa con la velocità giusta, Rosetta ha dovuto effettuare ben tre gravity-assist con la Terra e uno con Marte,viaggiando per ben 10 anni. La traiettoria finale della sonda fa venire il mal di testa!
Vediamo nel dettaglio la traiettoria: nel marzo 2004 la sonda è stata lanciata con un razzo Ariane 5 (1), e dopo aver percorso un'orbita attorno al Sole ha eseguito il primo gravity assist con la Terra nel 2005 (2). A febbraio 2007 ha effettuato con successo il flyby con Marte (3), per poi riavvicinarsi alla Terra per il secondo flyby, in Novembre (4). In occasione di questo passaggio ravvicinato, i telescopi automatici per la ricerca degli oggetti NEO l'avevano catalogata erroneamente come un piccolo asteroide. Nel 2008 la sonda è passata vicino all'asteroide Steins (5), e nel 2009 ha ricevuto l'ultima spinta gravitazionale dalla Terra prima di lanciarsi all'inseguimento della cometa (6). Seguendo questa traiettoria, Rosetta ha visitato anche l'asteroide Lutetia (7), nel 2010, prima di entrare in ibernazione (8). Al suo "risveglio", nel gennaio 2014 (9) questa missione praticamente dimenticata da qualche anno, inizia a ricevere l'interesse che merita. Pochi giorni fa, dopo una lunga fase di avvicinamento, la sonda è finalmente entrata in orbita attorno alla cometa (10), il 6 agosto 2014.
Vedere sul sito dell'ESA o sul blog della missione le foto della cometa che diventava pian piano sempre più grande provocavano in me un'emozione unica...
Ma a cosa serve studiare una cometa?
In pratica, le comete sono delle capsule del tempo spaziali che ci danno informazioni sugli albori del sistema solare. Per esempio, essendosi formate nelle regioni più remote del sistema, ci danno delle informazioni sulla distribuzione dei materiali durante la nascita del Sole e sulle condizioni in cui si sono formati i giganti gassosi. Le comete potrebbero essere anche l'origine dell'acqua che si trova sulla Terra, potrebbero persino aver portato qui i componenti fondamentali per la nascita della vita.
Mi sono divertito a sovrapporre una foto della cometa sull'immagine satellitare di Frosinone (la città in cui vivo)... Da' un'idea delle dimensioni di questo sasso spaziale. Non so voi, ma io mi sento incredibilmente piccolo.
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