Da settimane aspettavo il grande giorno (o notte?). L'eclissi di Luna del 28 settembre! L'ultima volta che vidi un'eclissi di Luna fu quando ero ancora un ragazzino, e questa notte sarebbe stata un'ottima occasione per osservare tale fenomeno, disegnarlo, fotografarlo e vederlo con occhi più maturi.
Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo... Le nuvole!
La sera del 27 il cielo non prometteva nulla di buono, ma le previsioni del tempo davano cielo da variabile a parzialmente nuvoloso. Parzialmente, se l'italiano non mi inganna, significa che qualche sprazzo di cielo libero potrebbe esserci!
Arrivato all'una del 28 il cielo era ancora coperto e non si accingeva a liberarsi. Avevo organizzato un'osservazione a Frosinone alta con alcuni compagni di scuola ma ovviamente è saltato tutto.
Alle due l'eclissi di penombra era incominciata, ma le nuvole la facevano da padrone.
Alle tre era tutto ancora coperto. Inizio a piangere, a imprecare contro il ciclo dell'acqua e a quantificare la mia sfortuna che sta pian piano tendendo all'infinito.
Improvvisamente in uno spiraglio tra le nubi scorgo appena appena il disco lunare: "Cavolo! Forse faccio in tempo a vederla almeno per un secondo!". Il tempo di rendermi conto di ciò che sta succedendo e la Luna è di nuovo scomparsa tra le nuvole, sempre più dense.
Prima o poi dovrà vedersi di nuovo... Giusto? Sbagliato! Resto appostato in balcone fino alle 5.30, quasi tre ore senza vederla nemmeno per un secondo, scattando foto compulsivamente alle nuvole sperando di cogliere qualche tonalità rossastra della Luna, che nel frattempo usciva dalla fase di totalità.
Tirando le somme: a saperlo prima, restavo a dormire. La prossima eclissi totale di Luna ci sarà nel 2018. Altri tre anni...
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