mercoledì, luglio 05, 2017

Ciao, Saturno!

E' passato quasi un mese dall'opposizione di Saturno, avvenuta il 15 Giugno. Il pianeta si è avvicinato fino a 1.35 miliardi di kilometri dalla Terra, brillando di magnitudine 0 nel mezzo della Via Lattea tra Scorpione e Sagittario, come in questa foto scattata qualche settimana dopo da Campo Catino:
 
Saturno è la stella più luminosa in alto a destra
Il disegno che vi mostro è frutto di diverse ore di osservazione la sera della sua opposizione, tra il 15 e il 16 giugno. L'aria ferma mi ha fatto restare per parecchio tempo all'oculare a carpire i più piccoli dettagli del dischetto del pianeta, che anche a 222 ingrandimenti appare relativamente piccolo vista la sua enorme distanza. Nel caso vi foste mai chiesti come si vede esattamente Saturno nel mio telescopio, ecco la risposta: 



Il pianeta è ben visibile con il suo elegante sistema di anelli. Le stelline che si vedono vicino al pianeta (non le tre in alto nell'inquadratura, che sono stelle di campo) sono i suoi principali satelliti, che ho indicato in questo ingrandimento:


Ben quattro satelliti visibili: Titano, Rhea, Teti e Dione! In realtà sarebbero teoricamente osservabili altri due o tre satelliti, ma servirebbe un cielo più scuro.

Soffermandoci sul sistema di anelli si possono vedere un po' di dettagli davvero interessanti: la divisione di Cassini è al massimo della sua visibilità dato che quest'anno gli anelli sono alla loro massima apertura, visti dal nostro punto di vista. Per un tratto si intuisce che attraverso questo "buco" tra gli anelli stiamo vedendo l'emisfero nascosto del pianeta! Vedendo alcune foto scattate da terra, come questa bellissima immagine di Damian Peach, si vede chiaramente un colore azzurrognolo, tipico della composizione chimica dell'atmosfera che cambia tra una stagione e l'altra. Si nota facilmente la differenza di luminosità tra l'anello A, più esterno, e l'anello B, più interno, che è il più luminoso. Sul disco del pianeta è evidente una banda molto scura, quasi nera: è l'anello C, scuro ma comunque traslucido, che si interpone tra noi e l'atmosfera di Saturno! Lo stesso anello è visibile intorno alle anse, come una zona più sfumata.

Sul resto del disco si vedono diverse bande di diversa intensità di colore grigiastro, mentre il polo nord negli ultimi anni è diventato particolarmente scuro con l'avanzare della stagione estiva. Sapevate che lì si trova una gigantesca tempesta che per qualche strano magheggio di fluidodinamica ha una forma perfettamente esagonale? 


Gli anelli di Saturno sono facilmente visibili con uno strumento da 50mm di diametro, quindi praticamente da qualunque telescopio. Un ottimo motivo per approfittare del cielo terso di questi mesi per dargli un'occhiata!

 

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