domenica, dicembre 01, 2013

ISON: la cometa del secolo ci si è sciolta al sole!

Quella che doveva diventare la cometa del secolo, ha fatto una finaccia durante il suo passaggio ravvicinato con il Sole. La ISON, scoperta nel 2012 dall' International Scientific Optical Network in russia, è subito stata battezzata "la cometa del secolo", un po' ingenuamente a dire il vero. Come disse Levy, le comete sono come i gatti, hanno la coda e fanno ciò che vogliono. Mai una frase fu così adatta a descrivere il comportamento di questi oggetti ghiacciati. Come tutte le comete, la ISON è un piccolo corpo composto di ghiaccio e roccia, con un diametro stimato di un paio di chilometri, ed è una cometa di tipo radente, di quelle che passano molto vicino al Sole. Il 28 novembre è passata a solo 1,2 milioni di chilometri dalla fotosfera, sopportando temperature, campi magnetici e forze mareali potentissime. Io ho seguito quasi in diretta questa folle corsa, grazie all'osservatorio solare Soho e il suo sito, che era completamente bloccato a causa delle troppe visite.

Nella notte del 28, la ISON è già dentro il campo del coronografo Lasco c3 di SOHO, sfoggiando una bella coda. Era talmente luminosa che mandava in saturazione il sensore, ciò è la causa di quelle strane linee bianche ai lati del nucleo della cometa. Io però dormivo, dicamo che l'ho vista in differita...


Tornato da scuola mi collego subito ad internet per controllare la situazione: nel primo pomeriggio la coda è molto lunga, e la cometa sembra essere diminuita di luminosità. Si sta spezzando o è solo un effetto causato dalla vicinanza con il sole?


Più o meno alle 16 la testa della cometa viene coperta dalla maschera opaca del coronografo. La coda sembra staccarsi, ma non sembra un problema, è successa la stessa cosa alla Lovejoy qualche anno prima.



Poi qualche ora di buio, avevo gli allenamenti di judo.

Tornato a casa non riesco a collegarmi al sito di SOHO per vedere se la cometa era spuntata fuori dalla maschera del coronografo, e la do già per morta. La coda staccata si dissolve pian piano.


Vado a cena convinto della distruzione della cometa, molto amareggiato. I miei mi prendono un po' in giro, ben poche persone saranno state così giù di morale per una cometa!

Più tardi vedo che la cometa invece è spuntata fuori dall'altro lato del Sole!


Non si sa ancora se si tratta solo di una nuvola di detriti o di un nucleo solido e pronto a ricreare la coda. Qualche ora dopo però la coda aumenta di luminosità, e faccio un respiro di sollievo: ce l'ha fatta!


Purtroppo nei giorni successivi la coda si è indebolita sempre di più, e il nucleo è pian piano sparito. La ISON adesso è solamente un mucchio di detriti che vaga nello spazio, molto debole.


Così si conclude la storia di una cometa che sarebbe potuta diventare visibile ad occhio nudo, luminosa quanto la Luna. Ci speravo tanto, ero veramente emozionato all'idea di vedere una grande cometa... Ma pazienza. Non è stata la prima, ma non sarà neanche l'ultima. Comunque sia è stato emozionante seguire minuto per minuto il passaggio al perielio di questa cometa. Spero di avere più fortuna con qualche altro corpo ghiacciato che deciderà di fare visita al nostro sistema solare :)

Tutte le immagini sono state prese dal sito dell'osservatorio SOHO della nasa.

1 commento:

  1. Bellissimo resoconto, pieno di passione. Avendo condiviso con te e altri tali momenti capisco il trasporto usato, complimenti. Emilio

    RispondiElimina