La notte di San Lorenzo è una delle date più attese dell'estate, amata sia dagli astrofili che dai "profani". In quella notte infatti si possono osservare una grande quantità di stelle cadenti, che vengono tradizionalmente chiamate "lacrime di San Lorenzo". La spiegazione scientifica che si cela dietro a quelle stelline che improvvisamente sembrano cadere dal cielo non rende però meno suggestiva la loro osservazione!
Le stelle cadenti sono inizialmente frammenti di roccia vaganti per il sistema solare chiamati meteoroidi. Un meteoroide che entra nell'atmosfera terrestre prende il nome di meteora : viaggiando ad una velocità nell'ordine delle decine di kilometri al secondo, si riscalda ad una temperatura di migliaia di gradi evaporando in un lampo di luce, spesso lasciandosi dietro una vistosa scia di plasma. La maggior parte delle meteore che vediamo ad occhio nudo sono il risultato della disintegrazione di meteoroidi grandi pochi millimetri. Basta che una roccia sia grande come una pallina da tennis per generare una meteora più luminosa di Venere, un meteoroide più grande dal peso di qualche kilogrammo, oltre a generare una spettacolare meteora, potrebbe cadere a terra come meteorite.
Gli abitanti della cittadina russa di Celyabinsk, invece, sanno bene cosa succede se le dimensioni di una meteora raggiungono una decina di metri.
Le meteore inoltre, a seconda della composizione, possono brillare di diversi colori, dal più comune giallo-arancio delle meteore contententi sodio o l'azzurro-blu delle meteore al ferro, fino ai più particolari verde e viola, rispettivamente del magnesio e del calcio.
Passiamo adesso alle piogge meteoriche.
Una cometa, sublimando mentre attraversa il Sistema Solare interno, lascia dietro di sé molti detriti. Se l'orbita della cometa incrocia quella della Terra, periodicamente il nostro pianeta attraverserà queste nubi di polveri: in queste condizioni avrà luogo una pioggia di meteore. Ogni pioggia prende il suo nome dalla posizione del suo radiante, una zona di cielo dalla quale sembrano provenire le meteore: nel caso delle Perseidi il radiante si trova, manco a dirlo, nella costellazione di Perseo. Un valore molto importante per le piogge meteoriche è il tasso zenitale orario, o ZHR, il numero medio di meteore visibili in un'ora ad occhio nudo: parlando sempre delle Perseidi, il suo ZHR si aggira tra i 100-150, ma può variare sensibilmente a seconda di molti fattori, come la presenza della Luna in cielo.
Ora arriva la parte bella: quest'anno le condizioni per l'osservazione delle perseidi promettono davvero bene! La Luna si troverà in fase crescente, disturbando le osservazioni solo nella prima parte della notte. Per rendere la cosa ancora più interessante, sembra che delle nubi di meteoroidi siano state deviate dalla gravità di Giove in modo da aumentare il numero di meteore orarie fino a 200!
Come osservarle? Semplicissimo! Le attrezzature fondamentali sono un prato dove sdraiarsi e un cielo buio. Consiglierei anche un po' di caffè, visto che bisognerà star svegli diverse ore! Le stelle cadenti possono comparire in qualunque zona del cielo, ma generalmente sembreranno provenire dalla direzione del radiante, che si trova tra Perseo e Cassiopea, come nella mappa qui sotto presa dal software Stellarium.
Il cielo intorno alla mezzanotte del 10 agosto, il radiante è in giallo al centro. |
Il miglior momento per osservare più meteore è dopo la mezzanotte, perché un osservatore terrestre si troverà nell'emisfero del pianeta rivolto verso la direzione dell'orbita: così come si trovano più moscerini spiaccicati sul parabrezza di un'auto rispetto a quanti se ne trovano sul lunotto, molti più meteoroidi impatteranno contro l'atmosfera terrestre generando meteore.
Il maggior numero di meteore si osserverà nella notte tra il 11 e il 12 agosto, intorno alle 02.30, quando si prevede che avverrà l'outburst fino a 200 meteore l'ora. Il massimo della pioggia meteorica però durerà diversi giorni, quindi osservando il 10 o il 15 si potranno osservare ugualmente decine di meteore!
Un'occasione per osservare un po' di meteore ci sarà il 10 agosto, dove al piazzale di Campo Catino ci sarà un'osservazione pubblica a cura dell'osservatorio, alla quale parteciperò anch'io. Siete tutti invitati!
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