venerdì, febbraio 05, 2016

Inizia la caccia al Gigante Gassoso!

Come anticipato, Giove inizia a fare capolino nel cielo serale: si può quindi osservare tranquillamente senza dover restare svegli fino a notte inoltrata diventando uno zombie il giorno dopo a scuola.

La prima osservazione di Giove di quest'anno è del 1° febbraio: cielo molto velato, ma l'aria era ragionevolmente ferma.


L'aspetto era più o meno questo: le due fasce tropicali erano come sempre ben visibili. La parte più settentrionale della fascia nord era leggermente più scura, sembrava divisa in due. La fascia sud invece era molto più perturbata, con parecchie irregolarità che si protendevano nella zona equatoriale. Nelle zone temperate vicino ai poli erano visibili sottili fasce con delle piccole macchie scure. 

Ieri sera, 4 febbraio, era previsto un transito della Macchia Rossa per le 23: ottima occasione! Il cielo era pulito e limpido, ma un po' di vento rendeva l'aria agitata, infatti per l'intera osservazione il seeing è stato pessimo, eccetto per alcuni momenti di calma nei quali ho scorto un po' di dettagli che ho provveduto a disegnare.


La macchia rossa, di colore arancio, scavava un'insenatura nella fascia sud ed era preceduta da uno strascico scuro. Nella fascia nord, la cui parte settentrionale era più scura come nell'osservazione precedente, presentava due protuberanze scure che si estendevano fino alla zona equatoriale.

I disegni sono stati realizzati a matita e successivamente elaborati con Photoshop.

Giove è il pianeta che preferisco in assoluto: è estremamente interessante anche in un telescopio di piccolo diametro. Già seguire la danza delle sue quattro lune è di per sé emozionante se si pensa che Galileo, osservando proprio quelle stelline, ha rivoluzionato l'idea dell'universo che avevamo. Osservare poi la macchia rossa, un enorme ciclone che infuria da trecento anni, le bande di nubi di idrogeno e ammoniaca, il variare di esse, il formarsi e il dissolversi di macchie, festoni, tempeste, ti fa capire che l'universo, a prima vista immutabile, è in realtà pieno di movimento.

Alla prossima osservazione!
 

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