Le sere del 2 e del 5 maggio ho compiuto le prime osservazioni di Marte di questa opposizione. Ho atteso la mezzanotte per aspettare che spuntasse dai tetti delle case che lo coprivano, ma era comunque estremamente basso, in mezzo alle peggiori turbolenze atmosferiche che si potessero immaginare: nonostante ciò, pian piano, ho distinto alcuni dettagli della sua superficie. Ecco il disegno! Si vedeva facilmente la Syrtis Major, una distesa scura di rocce vulcaniche. Subito sotto , invece, una macchia molto chiara, tendente al giallino, che a prima vista ho preso per la calotta polare. E' Hellas, il secondo cratere più grande di Marte, molto luminoso a causa del continuo movimento di polvere sollevata dai venti. A Nord compariva invece una piccola calotta polare di ghiaccio di anidride carbonica, mentre a est tramontava la Piana Acidalium.
Marte ruota su se stesso in circa 24 ore e 37 minuti, leggermente più lento della Terra: osservandolo tutte le sere alla stessa ora si vedrà sempre una porzione di superficie leggermente diversa.
Questa invece è una foto che ho fatto in afocale con la mia reflex.
La sera del 5 maggio ho osservato anche Giove, che nonostante l'aria molto agitata ha mostrato bei dettagli. Poco sotto alla banda temperata nord compariva un piccolo puntino scuro: pensavo fosse l'ombra di qualche satellite, invece era Ganimede, la luna più grande di Giove! Chissà se con un'aria più ferma si potrebbe vedere qualche dettaglio su questa luna...
La stessa sera della prima osservazione di Marte, il 2 maggio, ho dato anche uno sguardo a Saturno, al quale ho scattato un'altra foto sempre in afocale.
E con queste prime interessanti osservazioni spero che il cielo di questo mese non deluda!
Nessun commento:
Posta un commento