Lo scopo di questa sessione di astrofotografia era tentare di capire se sommando una grande quantità di scatti di una regione di cielo piena di galassie riuscissi a tirar fuori qualcosa di minimamente guardabile.
Ho scattato 110 foto da 6s a 6400 iso, senza nessun tipo di inseguimento su un cavalletto. La vista delle foto singole, ovviamente, fa male al corpo e alla mente.
Sentite il rumore elettronico che pervade il vostro corpo, risalendo dallo stomaco fino alla vostra bocca? Io sì.
Lo scopo dello stacking delle foto astronomiche è proprio cercare in mezzo a tutto questo schifo i pixel che si sono attivati grazie a dei fotoni provenienti dallo spazio profondo, ottenendo progressivamente un'immagine più pulita. Dopo averle sommate tutte e 110 - con non pochi problemi, dato che il mio pc a carbonella a malapena riusciva ad elaborare così tanti dati senza fondere la CPU - il risultato, che pensavo si limitasse ad un brodo di pixel senza senso, mi ha sorpreso!
Un po' di rumore c'è ancora, ma rispetto alle singole immagini siamo davvero su un altro pianeta! E, mappa celeste alla mano, ho individuato tredici galassie! Non sono molte, ce ne sono migliaia nello stesso campo inquadrato, ma sono soddisfatto visto il setup di ripresa molto rudimentale.
Prima di salutarvi, mi sembra doveroso ricordare che ha aperto la mailing list dell'osservatorio di Campo Catino, iscrivendosi si riceverà un'E-Mail quando ci saranno nuove iniziative, come aperture pubbliche, conferenze o serate a numero chiuso.
Inoltre, mercoledì 1 giugno ci sarà un'apertura con osservazione dei pianeti! (dettagli nel link sopra)
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