Ogni due anni Marte, percorrendo la sua orbita a circa 230 milioni di kilometri dal Sole, si ritrova alla minima distanza dalla Terra. Questo fenomeno avviene quasi in contemporanea alla sua opposizione: la sua elongazione raggiunge i 180°, va a trovarsi quindi nella parte di cielo opposta al Sole.
Con un ciclo di circa 12 anni si succedono opposizioni "afeliche" e "perieliche".
Marte ripreso dal telescopio spaziale Hubble |
In un'opposizione perielica (lo sarà quella del 2018), Marte è più vicino al Sole e la distanza dalla Terra è minima, intorno ai 55-60 milioni di kilometri, e il suo diametro apparente raggiunge i 25 secondi d'arco, un po' più della metà del diametro del disco di Giove. Nelle opposizioni afeliche alla sua minima distanza Marte si trova nel punto più lontano dal Sole, la distanza dalla Terra è maggiore (circa 100 milioni di kilometri) e il suo diametro è circa la metà rispetto a quello di un'opposizione perielica, intorno ai 14 secondi d'arco. Quest' immagine trovata sul web spiega molto bene i concetti di opposizione afelica e perielica:
L'ultima opposizione afelica si è verificata nel 2012, che è stata tra l'altro la prima che ho seguito costantemente, realizzando alla fine una mappa della superficie che è stata anche pubblicata sul sito "Astronomy Sketch Of the Day", bellissimo sito di disegno astronomico che purtroppo da alcuni mesi ha smesso di pubblicare nuove immagini. (Link al post dell'opposizione 2012)
Quest'anno Marte si trova ad una distanza di circa 70 milioni di km, non alla minima distanza possibile, ma presenta comunque un diametro considerevole, che permette di osservare una buona quantità di dettagli con un telescopio da 20cm di diametro. Ecco quindi gli ultimi disegni!
In questo disegno del 16 maggio Marte mostra la sua faccia più "piatta", con le regioni di Amazonis e Tharsis, con il mare Sirenum che taglia la zona sud del pianeta, e a Ovest il mare Cimmerium prossimo al tramonto.
Il 22 maggio inizia a comparire dal bordo Est il mare Erythraeum e la regione del Solis Lacus, una distesa scura che cambia spesso forma con l'avvento di tempeste di polvere che spostano la sabbia che ricopre le regioni circostanti. Questo era l'aspetto del pianeta proprio nel giorno della sua opposizione!
Il 26 maggio invece, le cose iniziano a farsi più interessanti: Marte ci mostra la sua faccia più ricca di dettagli, con il mare Erythraeum a Sud e il Niliacus Lacus che compare a Ovest in mezzo alle foschie mattutine.
La calotta polare Nord è molto piccola, perché con l'arrivo dell'estate marziana il ghiaccio di anidride carbonica sublima, arricchendo la tenue atmosfera. A sud, le grandi piane sono spesso ricoperte da una foschia molto chiara, mentre ai bordi Ovest e Est ho osservato più o meno sempre le nubi di cristalli di ghiaccio che si formano all'alba e al tramonto nei pressi dell'equatore.
Mi
sono anche divertito a fare qualche foto al pianeta con la reflex in
afocale. I disegni sono molto meglio, ma perché no, ogni tanto è bene
variare! Ho anche provato a riprendere dei video con la reflex per poi
sommare i frame con software come registax o autostakkert, ma purtroppo
il formato dei file non è quello giusto.
Ovviamente l'opposizione non è finita qui: Marte sarà ben visibile per diversi mesi, spero che il tempo migliori un po' e mi permetta di osservare una rotazione completa del pianeta per poter disegnare un'altra mappa della superficie!
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