domenica, giugno 05, 2016

Astronomia decisamente non da balcone: notte bianca all'osservatorio!

Scrivo questo post reduce da una nottata passata in osservatorio: è la prima volta quest'anno che riesco ad osservare qualcosa dal bellissimo cielo di Campo Catino, dato che le ultime volte (fatta eccezione della serata tematica su Marte, di cui parlerò in seguito) il meteo è stato davvero poco clemente!


Arrivato in macchina con il Direttore, il tempo era tutt'altro che bello: nuvole ovunque e pioggia. Più tardi ci hanno raggiunto Ugo e Gianluca, altri due membri dello staff, che avevano in programma una bella serata di astrofotografia. 

All'ora di cena il cielo era ancora coperto, e mentre mangiavamo le speranze andavano via via affievolendosi.

Finito di mangiare, intorno alle 21.15, sono uscito e ho trovato il paradiso: tutte le nuvole, per chissà qualche miracolo divino, hanno lasciato il posto ad un cielo limpidissimo, dove tra le ultime luci del crepuscolo brillavano Marte a est e Giove a sud-ovest. 

Pregustando la notte di osservazioni accogliamo il gruppetto di visitatori che aveva prenotato per la serata: tra di loro c'era anche qualche astrofilo che ha ben gradito la vista di Giove, Marte e Saturno nel rifrattore apocromatico da 25cm e oggetti deep sky come M13 ed M51! Nel frattempo io facevo su e giù tra cupola e piano terra, facendo foto al cielo con la reflex.

Gianluca ha installato sulla mia reflex Magic Lanter, un firmware che sblocca molte funzioni utili come l'intervallometro per i time lapse e le pose più lunghe di 30 secondi, tutto questo senza dover per forza collegarla ad un computer o ad un apparecchio acquistato a parte. Per questo mi sono cimentato negli Star trail: sono semplicissimi da fare! Basta impostare una posa da 10 minuti sulla reflex e abbandonarla sul ciglio della strada per un po'. Risultato garantito!


Questa invece è la regione di Via Lattea tra Sagittario e Scorpione, dove spiccano Saturno e Marte.

 
Quando i visitatori se ne sono andati è iniziata la nottata osservativa: primo obiettivo, Marte! Mentre Ugo e Gianluca riprendevano il pianeta con una webcam al fuoco diretto del 25cm, io lo disegnavo con l'80. Il seeing non era granché, per quanto riguarda Marte infatti ho trovato molto più vantaggioso l'uso del rifrattore. Questo è più o meno ciò che ho visto:


Poi siamo passati a Saturno. Il seeing nel frattempo era migliorato, quindi ho osservato dal rifrattore mentre gli altri lo riprendevano dall'80cm. Una vista davvero stupenda: il rifrattore restituisce un'immagine chiarissima, e gli anelli sono perfettamente definiti. La divisione di Cassini è lampante, e alle anse forse ho intuito la lacuna di Encke. Non ho fatto un disegno perché non so disegnare un'ellisse a mano libera, e purtroppo gli anelli con questa apertura hanno proprio quella forma. In compenso ecco una foto scattata al fuoco diretto!


Finite le riprese, con l'aiuto di Gianluca che mi ha dato supporto tecnico e morale ho iniziato a fare qualche foto con la reflex collegata al fuoco diretto del telescopio con l'anello T2 che mi ha gentilmente prestato. Questi sono stati i risultati:




L'ammasso di Ercole dà il meglio di sé anche con un'esposizione molto breve, dieci in totale. Questa foto è il risultato di venti pose da 30 secondi.
 M51 è una bellissima galassia a spirale che interagisce con la più piccola NGC 5195. Si chiama anche galassia Vortice, perché è la prima in cui fu osservata una struttura a spirale da Lord Rosse, a metà '800. Questi sono venti scatti a 1600 iso, pochi, infatti la foto è piuttosto rumorosa.

 NGC 7008, nota anche come nebulosa feto, è una bella nebulosa planetaria nel Cigno che ha questa strana forma che ricorda quella di un feto, anche se in questa foto sembra più un fagiolo fantasma.

L'ultima foto ritrae la nebulosa Velo, un diafano resto di supernova nel Cigno. Pur essendo facilmente visibile nel telescopio da 80cm, stenta a staccarsi dal fondo cielo rumoroso con sole 10 pose.







Vi consiglio di scorrere le foto rapidamente una dopo l'altra, giusto per notare come io non sappia bilanciare il colore del fondo cielo.

Tra una foto e l'altra ho anche disegnato qualche oggetto che mi è particolarmente piaciuto. M51 è stato il primo disegno della serata, completato piuttosto in fretta. Lo prenderei un disegno della prima impressione: questo è esattamente ciò che ho visto nei primi cinque secondi che ho messo l'occhio nell'oculare. 


Si vedeva benissimo la struttura a spirale, però la connessione dei bracci con il nucleo non è stata subito lampante, mi ricordava un disegno che Herschel fece di questa stessa galassia, in cui vedeva un anello che circondava il nucleo. Sono sicuro che passando più tempo all'oculare, magari con un migliore adattamento al buio, mostrerebbe molti più dettagli.



Un altro oggetto che mi è piaciuto tanto è la nebulosa Omega, nel Sagittario: non ho mai capito perché si chiami Omega, effettivamente non sembra nemmeno lontanamente una lettera greca. In compenso sembra un cigno, che è un altro suo soprannome. 






Molto luminosa, davvero bella, immersa in un ricco campo stellare. E' divisa da parecchie "venature" scure e ci sono tre o quattro nubi di gas più piccole staccate da quella principale.

Tra una cosa e l'altra sono stato fino alle 4 del mattino ad osservare, quando tra velature e i primi chiarori dell'alba sarebbe stato poco produttivo, dopodiché mi sono chiuso nel sacco a pelo facendomi ben tre ore di sonno.

Alle prossime osservazioni!

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