martedì, luglio 09, 2013

Al telescopio tra le lucciole...

Questa è la nebulosa Velo.
Ho passato le ultime settimane in campagna, con un tempo veramente pessimo...
Tuonava quasi tutti i pomeriggi e la sera era sempre nuvoloso. La sera del 5 luglio invece il cielo era libero, ho posizionato in giardino il mio fidato newton e ho aspettato il buio. Dato che non siamo molto lontani dal solstizio di estate (21 giugno) il cielo diventa veramente scuro più o meno verso le 22... Subito allineo il telescopio e inizio a puntare alcuni oggetti luminosi per verificare il corretto allineamento del GoTo e la qualità del cielo. . Dedico una mezz'ora alla ricerca della nebulosa Velo: si tratta di un resto di supernova che si presenta come una serie di delicati filamenti che formano una struttura svariate volte più grande della luna piena. Le aree più luminose dovrebbero essere a portata del mio telescopio, ma non sono riuscito a vedere nulla, nemmeno con il filtro nebulare. Riproverò sotto un cielo più scuro o semplicemente tra qualche settimana quando il cigno passerà intorno allo zenit. Ho osservato poi M27, la nebulosa Dumbbell o manubrio, che ho anche disegnato. Con un po' di pazienza sono riuscito ad osservare una zona centrale allungata a forma di
clessidra e le zone più esterne con l'uhc-s. 

Nell'ultima parte della serata ho osservato un po' di fretta altri oggetti luminosi del catalogo Messier:

-M57: che appare nella sua forma ellittica, con i bordi ben definiti e il foro centrale facilmente individuabile, soprattutto con il filtro UHC-S

 -M81-82: la galassia di Bode e la galassia Sigaro. Mentre a Frosinone vedo M82 solo in distolta, qui a Sgurgola in visione diretta riesco a vedere le due galassie in tutta la loro bellezza, con M81 di forma ellittica con un nucleo luminoso ed M82 di luminosità unforme e una forma allungata.

-M71: un piccolo ammasso globulare nella freccia. Visibile senza troppi problemi come un batuffolo luminoso. 

Mentre osservavo decine di lucciole mi svolazzavano intorno dandomi non poco fastidio, perché la loro luce (ed alcune ne facevano veramente tanta) mi impediva di osservare in tranquillità le nebulose. 

Verso le 23,30 riporto dentro il telescopio, prendo una sdraia e inizio a disegnare il Cigno e la via lattea ad occhio nudo. Ecco il disegno: ho rappresentato stelle solo fino alla magnitudine 5, perché quelle più deboli non riuscivo a posizionarle con certezza. Ho stimato una magnitudine limite intorno alla 6°, tutta un'altra cosa rispetto al cielo cittadino!


 





 

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