In questi giorni Giove, Marte e Venere si trovano prospetticamente vicini dal nostro punto di vista dando luogo ad una serie di congiunzioni più o meno strette veramente suggestive.
La prima congiunzione c'è stata il 9 ottobre, quando il quadretto era arricchito da una sottile falce di Luna. E' valsa la pena svegliarsi presto! La foschia purtroppo ha reso l'immagine un po' impastata, nascondendo in parte la luce cinerea.
Ieri mattina, 18 ottobre, sveglia alle 5 di nuovo: Marte e Giove si sono avvicinati fino a poco meno di mezzo grado di distanza, in circostanze simili alla congiunzione tra Giove e Venere del 30 giugno.
Per la prima volta ho osservato questi due pianeti vicini, nello stesso campo: Giove grande, accompagnato come sempre dalle sue quattro lune, e in un angolino un piccolo cerchietto rossiccio, Marte, ancora lontano dall'opposizione. Su Giove si vedevano facilmente le bande equatoriali e le zone scure polari, mentre su Marte ho intravisto una piccola calotta polare bianca. Ecco cosa ho osservato all'oculare:
Il movimento di questi pianeti ovviamente continua: nei prossimi giorni si potranno vedere tutti e tre allineati all'alba, uno spettacolo da non perdere, per cui varrà alzarsi un po' prima la mattina!
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