Nel caso qualcuno non se ne fosse accorto, sto riprendendo parecchio gusto nel disegnare formazioni lunari. Subito dopo il disegno della Baia degli Arcobaleni, ecco altri due disegni!
Il 13 settembre, il giorno dopo il precedente disegno, ho disegnato il cratere Aristarco e i suoi dintorni, con la peculiare rima (che ricordo essere un antico tubo sotterraneo di lava la cui volta è crollata lasciando il posto ad una valle) a forma di W, la vallis Schroteri. Aristarco è il cratere con l'albedo più alto di tutta la Luna, infatti il suo candore è quasi abbagliante all'oculare, è ben visibile persino quand'è in ombra illuminato dalla luce cinerea!
Purtroppo non ho avuto tempo per completarlo come si deve, perchè la Luna è andata a finire dietro al palazzo che mi copre il sud, com'è giusto che sia.
Ieri sera invece, il 14 settembre, ho disegnato un altra coppia di crateri, Hevelius e Lohrmann. Hevelius prende il nome da Johannes Hevel, un astronomo tedesco, che è reputato il padre della topografia lunare, infatti fu tra i primi a tracciare delle mappe del nostro satellite. Il cratere Lohrmann prende il nome da un altro astronomo tedesco, e si trova subito a sud di Hevelius.
Hevelius è percorso da una fitta rete di esili rime che attraversano il fondo basaltico, appena visibili con il seeing intermedio che c'era quella sera.
Purtroppo il tempo non è affatto dalla mia parte in queste ultime settimane, spero di riuscire a vedere l'eclissi parziale di Luna di venerdì 16!
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